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Chiesa di San Lorenzo
Chiesa di San Lorenzo
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Descrizione
La chiesa di San Lorenzo, situata sulla Piazza Paschero, fu edificata intorno al XVI secolo, mentre il campanile fu costruito in un secondo tempo.
I documenti dell'archivio parrocchiale testimoniano, infatti, che la serie di parroci di Cartignano ebbe inizio dal 1520. La nomina dei sacerdoti fu stabilita fino al 1932 dai compatroni, cioè dalla nobiltà di Cartignano, successivamente il diritto di nomina venne riservato al capo della diocesi, il Vescovo.
La chiesa fu dedicata a San Lorenzo Martire di origine spagnola, patrono del paese, egli fu un diacono di papa Sisto II, il quale era solito distribuire i beni della Chiesa ai poveri e bisognosi. La leggenda afferma che venne martirizzato su una graticola. San Lorenzo era anche patrono dei ciechi e invocato contro le scottature e le lombaggini.
La chiesa, in origine, aveva modeste dimensioni, come testimonia la visita pastorale di Mons. Marengo nel 1628: era a due navate, con copertura lignea nella navata principale e voltato su quella minore. Nel '700 venne ristrutturata ed ampliata, le campate divennero tre, tutte con copertura a volte in muratura affrescata; l'impianto è a croce latina, al fondo della navata principale si trova l'altare maggiore, mentre nelle due laterali si conservano quattro altari.
Sulla facciata, recentemente restaurata, sono raffigurati San Lorenzo e a destra il tribunale che lo giudica.
Al suo interno è conservato il Fonte Battesimale datato 1494, attribuito ai fratelli Zabreri, con scolpiti simboli religiosi e gli stemmi dei signori del luogo che l'avevano commissionato. Vi si trova anche un pregevole bassorilievo in pietra che raffigura S. Bernardo Abate con ai piedi il diavolo e sul piedistallo vi un'iscrizione in caratteri gotici: S. Bernardus MCCCCLXX Fecit F. Enricus Mittanda. Recentemente è stato restaurato anche il grande Crocifisso ligneo. Spicca per bellezza ed antichità un pulpito dei primi del '700, sulla parete di fondo del coro vi è una tela ovale raffigurante Dio, incorniciata da un'opera in marmo e stucco, costituita da due lesene in marmo con sopra i relativi capitelli.
Da notare sono anche i confessionali; il campanile è di datazione più recente, 1700.
Testi a cura di Espaci Occitan
Foto Enrico Collo
Descrizione
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